Manfred Giampietro
Diplomatosi in clarinetto al “Mascagni” di Livorno e in composizione, con lode, al “Boccherini” di Lucca, ha quindi studiato direzione d’orchestra con Piero Bellugi, Gianluigi Gelmetti ed Ennio Nicotra. Suoi anche due diplomi di merito in Musica per film presso l’Accademia Chigiana di Siena sotto la guida del premio Oscar Luis Bacalov. Ha scritto le musiche per i lungometraggi Il giocatore invisibile di Stefano Alpini (Polis Film) e Aquile Randagie di Gianni Aureli (Istituto Luce Cinecittà), la cui proiezione, lo scorso 21 aprile, ha inaugurato la serie di iniziative “25 Aprile. Una data, la nostra storia” (a cura del CIDIC dell’Ateneo pisano). Sue le colonne sonore per: il documentario di Livia Giunti Naturale – il Teatro delle Ariette; i cortometraggi di Francesco Giusiani: L’ultimo nastro di Krapp; L’uomo dei suoni (Premio Fedic 2009); Innocenze perdute (finalista al David di Donatello 2011 ed esposto allo “Short film corner” a Cannes); La notte dei due innamorati; Lara; Culurzones (Premio del pubblico al Cagliari Film Festival 2014, protagonista Carlo Delle Piane). Ha composto, inoltre, le musiche per i promo istituzionali Welcome to the University of Pisa, Memoria del futuro della Scuola Normale, La bellezza della prossimità della Fondazione Cardinale Maffi, La Sapienza Night Experience di Lorenzo Garzella, nonché per spettacoli teatrali quali: Un inferno verticale, Revolution 9, L’inconciliabile ossia l’importanza dell’orologio (Quieta Movere Teatro). Per l’Associazione “Cluster”, ha composto Geometrie silenti (evocazioni sonore per una mostra del pittore Marcello Polacci), Lunare per pianoforte solo, il quartetto L’arte della scorrevolezza, Ex ungue leonem per violoncello solo e nastro magnetico (eseguito in prima assoluta da Sabine Krams). Ha realizzato le musiche originali per i podcast prodotti dalla Pisa University Press: 1980. Una lunga estate italiana e Costruire la pace. Sue anche alcune composizioni istituzionali, la più recente delle quali, per il Museo di Storia naturale di Calci, è La magia di tornare bambini (di E. Dalle Piagge, 2022). È dottore di ricerca in “Storia delle arti visive e dello spettacolo” presso l’Ateneo pisano, dove ha insegnato “Teoria musicale” ed è attualmente docente di “Musica per film” e “Critica musicale”. Invitato dal prof. David Cooper alla School of Music dell’Università di Leeds, ha tenuto una relazione dal titolo The music of Vertigo as a Topos of Mind per la “Film Music Conference – Celebrating The centennials of Bernard Herrmann and Nino Rota” (2011). Ha pubblicato due monografie, Ruoli e funzioni della musica nel cinema (Pisa, Felici, 2012) e Consonanze. Sondaggi ed esperienze musicali (Pisa, Felici, 2014), nonché i saggi: “Il teatro di Robert Lepage al cinema: il Siegfried di Wagner, una conflagrazione mediatica?” in Teatro e media, Pisa, Felici editore, 2012 e “Il Don Giovanni di Losey, tra Amnios e Thánatos”, in M. A. Galanti, S. Lischi, C. Torti (a cura di), Una gigantesca follia. Sguardi sul Don Giovanni, Pisa, ETS, 2016. Suoi i “percorsi musicali” nei volumi Fresca rosa novella, dalle Origini al secondo Novecento, a cura di Corrado Bologna e Paola Rocchi (Torino, Loescher 2015 – 2020), nonché “L’Ivanhoe di Miklós Rózsa: appunti su una drammaturgia sinfonica”, in D. Campanile (a cura di), Due Secoli con Ivanhoe, Pisa University Press, 2019. Numerosi gli interventi sulla rivista fiorentina Il Ponte e su Rifrazioni – dal cinema all’oltre. Tra gli ultimi lavori: “Musica, corpo, interazioni – riflettendo sulla direzione d’orchestra” in Pensare l’esperienza musicale, a cura di S. Perfetti (Pisa, ETS, 2021); “Dialoghi tra antiche e moderne musiche: una galileiana ricognizione”- dedicato ai rapporti tra Ottorino Respighi e Vincenzo Galilei – in Musica, Scienza e Linguaggio – dall’acustica musicale agli assistenti vocali, a cura di S. Giudici (Pisa, ETS, 2022); “La pratica orchestrale all’Università: un equilibrio dinamico tra inclusività e qualità formativa” in I cori e le orchestre universitarie oggi, a cura di A. Coppi e J. van der Sandt (Lucca, Libreria Musicale Italiana, 2022). È Direttore, dalla sua fondazione, dell’Orchestra dell’Università di Pisa.